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Recensione film: Big Eyes

by - 16:59

Buon lunedì e buon inizio settimana!
Oggi vi propongo la recensione di un film che non ero riuscita a vedere al cinema a causa di impegni vari, ma che ho successivamente recuperato.
Questa è una delle due recensioni riguardanti film che usciranno questa settimana, quindi che ne dite di iniziare?

Regia: Tim Burton
Cast: Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston e molti altri...
Genere: Biografico/Drammatico
Durata: 105 minuti
Anno: 2014

Trama: Quando carica la figlioletta sull'automobile e lascia il primo marito, Margaret Ulbrich è una giovane donna senza soldi, che dipinge per passione e per necessità quadretti semicaricaturali di bambini dagli occhi smodatamente grandi. Opere intrise di sentimentalismo e di un gusto kitsch, che raggiungeranno però un enorme e inaspettato successo quando a commercializzarle sarà Walter Keane, secondo marito di Margaret e "wannabe artist" a tutti i costi. Spacciando i quadri della moglie per propri, per quasi un decennio, Walter costruisce un impero su un'enorme bugia, riuscendo ad abbindolare l'America intera. Finché Margaret non si ribella. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, dicono. Eppure sotto gli occhioni dei milioni di "figli" dei Keane, si cela una delle più grandi frodi dell'arte contemporanea.

RECENSIONE


Questo è uno dei film di Burton senza pupazzi, Johnny Depp nei ruoli più assurdi e la compagna Helena Bonham Carter. 
Un film diverso, ma che racchiude una grande storia: quella di Margaret e Walter.
Margaret è una pittrice che non vuole firmare i propri capolavori con il proprio nome perché secondo il marito un nome di donna non vende, perciò utilizza il cognome, Keane.
Walter è un uomo che vuole essere un artista, ma che artista non è. Non sa dipingere, nè tanto meno disegnare.
Ma un giorno, per far ottenere successo ai quadri della moglie, Walter Keane decide di rubarle l'identità dicendo che l'artista che dipinge quei bambini dai grandi occhioni è lui.
E questo è proprio ciò che lo porterà alla rovina.

Trama interessante e regista da me adorato, come lasciarmi sfuggire un film del genere? Devo dire che avevo delle aspettative abbastanza alte e che, per certi versi, sono rimasta delusa.La storia di Margaret e Walter è bella e ho appoggiato fino all'ultimo la moglie, aspettando che la smettesse di farsi comandare e mettere i piedi in testa. La cosa che probabilmente non mi ha fatto apprezzare il film come si deve è la prevedibilità degli eventi. Aspettavo un colpo di scena, ma anche la fine è prevedibile. Avrei evitato con molto piacere i lunghi minuti di processo in tribunale, in cui Walter Keane si comporta da ubriaco, più che da pazzo.
Margaret Keane e l'attrice Amy Adams
Ecco l'altro punto che fa traballare il tutto: l'interpretazione di Christopher Waltz.
Sarò io ad aver gusti particolari o a non saper giudicare in maniera esatta un attore, ma a me la recitazione di Waltz nei momenti di follia in questo film sembrano più simili ad una bella sbronza, invece che ad una pazzia a causa della vita che sta andando a rotoli.
Per questo ruolo, forse sono un po' di parte, avrei preferito Johnny Depp o Jack Nicholson, coloro che fino ad ora mi hanno trasmesso un senso di pazzia vera.
Per il resto il film non mi ha mai annoiata ed è stato davvero piacevole, probabilmente lo riguarderei.


Voto
★★★★✰

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2 commenti

  1. Mi vergogno di dirlo ma non sono ancora riuscita a vederlo ç___ç

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    Risposte
    1. Io l'ho visto solo la settimana scorsa, quindi...
      Non vergognartene! :)

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