Recensione: La ragazza dello Sputnik
Buondì! Sono sveglia da non molto, ma questa notte ho finito di leggere La ragazza dello Sputnik di Haruki Murakami e non vedevo l'ora di recensirlo!
E' stato il primo libro non cartaceo che ho letto, ma ho utilizzato il Kobo. Penso che farò una mini recensione anche di questo, ma ancora ho poca esperienza e non vorrei poi cambiare idea dopo aver pubblicato il post!
Autore: Haruki Murakami
Casa editrice: Einaudi
Genere: Romanzo
Numero pagine: 190
Formato: Ebook
Trama: La storia ce la racconta un giovane senza nome, prima studente, poi maestro elementare. È innamorato di una sua coetanea, Sumire, una ragazza con il mito di Kerouac e della generazione beat. Sumire però non lo ricambia: lo accetta come amico e confidente, ma niente sesso. Lei è invece innamorata di un'altra donna: Myu, una bellissima imprenditrice quarantenne di origine coreana. Solo che anche Myu, pur attratta da Sumire, non vuole concretizzare in amore il loro sentimento. Non vuole o non può: c'è qualcosa di misterioso nel suo passato che le impedisce di amare, che la separa dal mondo. E così i destini dei tre protagonisti si inseguono senza mai congiungersi, vagano nello spazio e nel tempo come un satellite alla deriva.
RECENSIONE
Una sola parola: WOW! Ma partiamo dal principio...
Dopo aver letto Norwegian Wood, ho deciso di provare a leggere gli altri libri scritti da Haruki Murakami, anche se pensavo di perdere quell'emozione che il primo libro mi aveva dato. Per ora non è stato così, per fortuna!
Non mi aspettavo una storia di mistero, ero abituata ad amore, amore e amore - non pensiate che sia quel tipo di amore smielato, non è affatto così.
La parte che mi ha fatto sentire più a disagio e ansiosa è stata quella in cui Myu racconta della sua avventura al luna park e del suo "sdoppiamento", se si può definire così.
Il finale mi ha davvero sorpresa ed è per questo motivo che posso dire W-O-W!
Non mi aspettavo niente del genere, pensavo che nessuno si sarebbe più ritrovato, che la scomparsa sarebbe rimasta una scomparsa e che le loro vite sarebbero continuate piatte come al solito.
E invece no! Quella telefonata è stata davvero la svolta!
Ma una cosa mi ha fatto rimanere perplessa e un po' affascinata: Sumire e il protagonista mostrano un velo di mistero, mi è sembrato che non fossero più nella realtà ma in un mondo parallelo, come se fossero anche loro "sdoppiati". E saranno la stessa persona? Io non penso, ma mi sono posta la domanda.
Dopo questo secondo libro di Haruki Murakami che non mi ha lasciato per niente delusa, penso proprio che continuerò a leggere gli altri suoi racconti. Credo stia diventando uno dei miei autori preferiti!
Voto
★★★★★
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