Recensione: La casa nell'ombra
Buon giovedì a tutti!
Oggi è il mio primo giorno di vacanza pasquale e in questa giornata di sole ho finalmente terminato la lettura de La casa nell'ombra, di cui vi parlo proprio ora con una nuova recensione.
Autore: Knut Faldbakken
Casa editrice: Giunti
Genere: Thriller
Numero pagine: 421
Formato: Cartaceo
Trama: Il settantenne Jacob Lind viene trovato morto dopo una festa nella tranquilla cittadina norvegese di Hamar. L'ombroso commissario Valmann e la sua giovane assistente Anita si imbattono subito in una serie di dettagli molto singolari: Lind all'anagrafe non esiste e ben due donne dichiarano di esserne le fidanzate. Tutto sembra ruotare attorno all'antica villa dove vive Elise, una delle donne di Jacob, inquieta e ossessionata dal sesso. Ma nessuno ad Hamar sembra voler ricordare un passato ormai avvolto nelle ombre.
RECENSIONE
Sono passati anni dall'ultima volta in cui mi sono imbattuta in un thriller scandinavo. Ero trattenuta dalla paura di ricevere una seconda delusione, non riuscendo ad entrare in sintonia con i personaggi.
La casa nell'ombra racchiude una storia ricca di personaggi, avvenimenti e le numerose svolte nel caso, apparentemente piatto e senza soluzione, permetteranno all'agente Valmann, aiutato dall'assistente Anita Hegg, a risolvere il caso.
La storia inizia il 17 maggio, giorno di festa nazionale in Norvegia, quando il corpo di Jacob Lind viene ritrovato senza vita. Iniziano le indagini, ma Lind non è l'unica vittima di un assassino senza volto, nè nome. I tre casi, apparentemente collegati, sembrano non avere niente di concreto in comune, ma l'ispettore Valmann non si arrende e continua le ricerche senza sosta.
L'assassino è più vicino di quando si pensi, ma serve un tuffo nel passato perché la verità venga a galla.
Lo stile dell'autore è semplice e scorrevole, diviso in due punti di vista: quello di Valmann e quello di Elise. Essendo un thriller mi aspettavo più suspanse e colpi di scena, ma purtroppo non ci sono stati. La svolta che permette di risolvere il caso è certamente ben strutturata, mi è piaciuto il collegamento con il passato, sicuramente molto intrigante, ma non in grado di lasciarmi stupita e a bocca aperta. Il personaggio di Elise Valmoe, la donna collegata a tutte e tre le vittime, è un personaggio misterioso, che ho visto con sospetto fino alla fine.
Pur essendo stata una lettura molto più piacevole della scorsa, in ambito di autori scandinavi, nemmeno questa però è riuscita a conquistarmi particolarmente.
Se siete amanti del genere e cercate una storia dinamica, con più punti di vista che si alternano durante la narrazione, vi consiglio questo libro e, in generale, gli autori scandinavi.
Voto
★★★✰✰
6 commenti
Bella recensione!*_*
RispondiEliminaGrazie mille, sono felice che ti piaccia ^^
EliminaPer me è stato lo stesso, ma gli atteggiamenti di Elise mi hanno abbastanza sorpresa. Di tutta la storia ricordo solo lei.
RispondiEliminaun saluto da Lea
Elise è un personaggio molto strano, concordo con te sui suoi atteggiamenti, mi hanno creato molti sospetti ^^
EliminaCiao Silvia! Ultimamente mi sto appassionando sempre di più ai thriller, quindi me lo segno subito =D
RispondiEliminaCome ho scritto, gli autori scandinavi sono particolari, spero ti piaccia ^^
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