Recensione film: IO
Il film protagonista di questa recensione avrebbe tutte le carte in regola per essere un bel film, ma a quanto pare solo sulla carta. IO è una pellicola che vuole affrontare temi attuali e metterci davanti alle possibili conseguenze a cui il nostro pianeta andrà incontro se non si trovano soluzioni ecologiche funzionali e durature, ma il risultato non è del tutto convincente.
Regia: Jonathan Helpert ● Genere: Fantascienza ● Durata: 96 minuti
Trama: Mentre cerca di salvare una Terra ormai morente, una giovane scienziata trova affinità con un uomo che fa di tutto per prendere l'ultimo shuttle in partenza dal pianeta.
RECENSIONE
Prima di concentrarmi sulla recensione vera e propria, vi fornisco qualche informazione in più, in modo da darvi un quadro più completo della storia.
Sam sembra essere l'unica persona rimasta sul pianeta Terra, un luogo ormai contaminato, in cui l'aria è diventata tossica e irrespirabile. Tutto il resto della popolazione pare si sia trasferita, grazie al programma Exodus, su un satellite di Giove chiamato IO, alla ricerca di un altro pianeta su cui vivere. Sam vive nel laboratorio di suo padre, il dottor Walden, che si trova in una zona in cui l'aria è ancora respirabile e in cui continua a fare esperimenti sulle api e a raccogliere informazioni. Un giorno, però, arriva Micah, un giovane che ha sentito le trasmissioni radio del dottor Walden e che desidera incontrarlo. Micah ha anche in mente un piano: raggiungere il sito di lancio dell'ultimo shuttle Exodus che raggiungerà IO e chiede a Sam di seguirlo.
Le premesse per una buona riuscita ci sono: l'ultima persona apparentemente rimasta sul pianeta Terra; un giovane ragazzo che la trova, che le chiede di partire per IO e abbandonare quel posto in cui, giorno dopo giorno, diventa sempre più difficile sopravvivere. Ma soprattutto il tema attualissimo del cambiamento climatico e le possibili conseguenze che potrebbero derivarne.
Il problema è che questa pellicola ha dei grossi difetti. Innanzitutto i personaggi, con cui è impossibile entrare in sintonia. In un film in cui ci sono pochi personaggi (in questo caso solo due), il coinvolgimento dello spettatore è, a mio avviso, fondamentale. Se nella prima parte della storia seguiamo le giornate monotone di Sam, nella seconda parte i dialoghi restano comunque radi e scarni. Se i personaggi non riescono a coinvolgere, nemmeno il ritmo della narrazione riesce ad essere incalzante, risultando invece lento e quasi privo di colpi di scena.
IO è un film post-apocalittico che a mio parere aveva delle buone idee di partenza, ma che purtroppo non è riuscito a sviluppare nel modo giusto, risultando piatto e per niente coinvolgente. Anche il titolo sembra creare una pista che però non viene seguita, in quanto non si sa quasi nulla, né viene mostrato il tanto nominato satellite IO.
Voto
★★✰✰✰
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