Non sono solita precipitarmi in libreria all'uscita di un romanzo, ma complice la curiosità e il tanto parlarne, ho subito recuperato Sadie di Courtney Summers. Si sa, crearsi delle aspettative porta molto spesso a una delusione che è direttamente proporzionale alla grandezza dell'aspettativa stessa, e purtroppo da questo romanzo mi aspettavo molto di più.

Autore: Courtney Summers  ●  Casa editrice: Rizzoli  ●  Genere: Young Adult

Trama: Quando il popolare conduttore radiofonico West McCray riceve una telefonata da una donna che lo implora di cercare Sadie Hunter, diciannove anni, scomparsa da alcuni mesi, l’uomo non è davvero convinto che quella sarà una storia da raccontare: è tristemente consapevole che di ragazze scomparse ce ne siano molte, troppe, ogni giorno. Ma quando viene a sapere che Sadie si è allontanata da casa dopo il brutale omicidio irrisolto della sorella Mattie, tredici anni, parte alla volta di Cold Creek, Colorado, per cercare di saperne di più. Sadie non ha idea che la sua storia stia per diventare il soggetto di un podcast di successo seguito da una costa all'altra degli Stati Uniti. Tutto ciò che vuole è vendetta: armata di un coltello a serramanico e del suo lacerante dolore, Sadie colleziona una serie di confusi indizi che seguono le tracce dell’uomo che è convinta abbia ucciso la sorella.Mentre West ricostruisce il viaggio di Sadie, ritrovandosi sempre più coinvolto dalla storia della ragazza e ossessionato dal pensiero di ritrovarla, un mistero inquietante comincia a prendere forma e a svelarsi. Riuscirà West a ricomporre il puzzle della verità prima che per Sadie sia troppo tardi? Alternando le puntate del podcast alla lucida voce di Sadie, che racconta in prima persona la sua caccia all'uomo, Courtney Summers ci regala una storia struggente che resta sulla pelle ben oltre la sua ultima pagina.

Sadie è una diciannovenne in cerca di vendetta. La sorella minore, a cui lei era molto affezionata, è stata assassinata e, sapendo chi è il colpevole, vuole vendicarsi. Il romanzo si presenta con una struttura diversa dal solito: vi è infatti l'alternanza di un podcast, condotto da West McCray intitolato Le ragazze, e la voce di Sadie, che ci porta con sé nel suo viaggio per compiere la sua vendetta. Purtroppo l'edizione italiana non pare essere dotata della versione audio dei podcast, quindi possiamo solo leggerne la trascrizione. Un primo punto a sfavore. Un altro elemento che per me si è rivelato un difetto è l'alternanza podcast-Sadie che rende la storia, soprattutto da un certo punto in poi, ripetitiva. Le scoperte fatte da West, che ripercorre il percorso compiuto da Sadie e parla con le persone che la conoscono o l'hanno vista per l'ultima volta, non sono scoperte per il lettore, che sa già cosa è successo perché gli viene raccontato da Sadie stessa. Avrei preferito che il podcast fosse dedicato a vere e proprie scoperte di indizi sconosciuti anche al lettore. 

Per quanto riguarda i personaggi, Sadie è una giovane ragazza determinata a portare a termine il suo piano. Ha vissuto per tutto l'arco della sua vita a Cold Creek, una cittadina in cui prosperità e serenità sembrano obiettivi impossibili da raggiungere. Nel corso del romanzo scopriamo i retroscena della vita di Sadie, la sua infanzia e le grandi responsabilità che si è trovata a dover assumere per prendersi cura di sé è della sorellina Mattie. Una madre troppo spesso assente, i compagni di classe e le prese in giro per la balbuzie, Mattie che le viene portata via per sempre. Sadie è senza dubbio un personaggio complesso, di cui si perdono le tracce il giorno in cui decide di partire per trovare l'assassino della sorella e di cui non si saprà più nulla, perché ad un certo punto la sua voce narrante si interrompe senza lasciare indizi su un possibile futuro o una possibile fine.

Credo ci siano due piani di lettura in questo romanzo: uno superficiale, dentro il quale si snoda la ricerca dell'assassino e la sete di vendetta di Sadie e uno più profondo, che mette in luce il reale problema di persone scomparse in America ogni giorno. Inoltre l'autrice affronta temi importanti come l'abuso, ma senza mai entrare nel dettaglio o in situazioni esplicite.

Il finale aperto è strutturato bene e coerente con il resto della storia, anche se avrei preferito un finale chiuso, ma purtroppo, come nella vita vera, non tutte le storie si concludono con un punto fermo. Solo alla fine si comprende il senso del titolo del podcast, che vuole essere un modo per tenere vivo nella mente il problema delle centinaia di persone, ragazze, scomparse e vittime di abusi. 

Un romanzo senza dubbio scorrevole, ma non coinvolgente quanto speravo. Non lo definirei nemmeno un thriller, perché sin da subito si conosce il nome dell'assassino e il resto della storia procede come era stato predetto all'inizio. Ho apprezzato però la realtà che mette in luce e soprattutto il modo di affrontare argomenti così delicati da parte dell'autrice.