Recensione: Nel paese delle ultime cose

by - 12:30

Buongiorno e bentornati sul blog, lettori! 

Ebbene sì, dopo poco più di un anno, sono finalmente tornata in questo angolo del web a parlare con voi di libri. Purtroppo la mia assenza non era programmata, ma una serie di sfortunati eventi - in primis il 2020, a cui si è aggiunto un lunghissimo blocco del lettore che sono riuscita a superare solo a settembre - mi ha tenuta lontana dal blog e dai social. Avevo pensato inizialmente di riprendere il tutto a gennaio (sapete com'è, "anno nuovo, vita nuova"), ma pensando alle letture di questi mesi ho deciso che non potevo rimandare oltre. Così eccomi qui, con tanta voglia di riprendere da dove avevo lasciato e scoprire cosa c'è di nuovo nella blogosfera.

Ma ora, senza ulteriori indugi, parliamo di un romanzo con il quale mi sono approcciata a questo autore molto chiacchierato: Paul Auster. 

Autore: Paul Auster    Casa editrice: Einaudi    Genere: Distopico

Trama: Anna Blume era partita alla ricerca del fratello giornalista, scomparso senza lasciare traccia durante un reportage, ed è approdata nel Paese delle ultime cose: ormai per lei e per tutti non c'è più possibilità di salvezza, di fuga. La definitiva catastrofe si è compiuta, ma nonostante tutto Anna resiste e si aggrappa a tutte le sue forze per sopravvivere salvando in qualche luogo della sua coscienza una traccia di irrinunciabile umanità, una testimonianza di amicizia, persino d’amore. E con essa la voglia di raccontare e conservare la memoria di quanto accaduto affinché anche gli altri sappiano. Con evidenti richiami alla letteratura fantastica, al noir, ma anche appellandosi alla nostra storia recente, Nel paese delle ultime cose è un tour de force crudo e affascinante che rivela via via la sua intenzione provocatoria: scrivere il romanzo del ventesimo secolo, le tappe di un viaggio infernale con i suoi moderni dannati.



RECENSIONE

Anna Blume è una giovane donna che parte alla ricerca del fratello William, che di mestiere fa il giornalista ed è stato inviato, tempo prima, in una cittadina di cui non viene mai fatto il nome né vengono date coordinate geografiche. Non vedendolo tornare e non ricevendo più sue notizie, Anna decide di partire per quel luogo, pensando che impiegherà solo pochi giorni per trovare il fratello, ma presto si renderà conto che da lì nessuno può più fare ritorno. 

Il romanzo ha la struttura di una lunghissima lettera scritta dalla protagonista e indirizzata a un vecchio amico, di cui non viene mai fatto il nome. Anna racconta tutto ciò che le è capitato da quando ha messo piede in quella città, in cui le cose possono sparire da un momento all'altro e la cui memoria viene persa con molta rapidità. Si presuppone fin da subito che Anna e il vecchio amico a cui scrive siano nati e abbiano vissuto in un altro posto, in cui le condizioni di vita sono migliori. Il livello di degrado della città in cui si trova Anna viene descritto in modo talmente diretto e conciso da risultare agghiacciante. La povertà ha colpito duramente tutta la popolazione, a tal punto che ogni cosa può assumere valore e gesti estremi come il suicidio sono diventati dei veri e propri riti. La protagonista, nonostante la sua missione per ritrovare il fratello fallisca, si adatta presto alle condizioni di vita di quel luogo ostile, pur continuando a cercare una via di fuga. La sua permanenza durerà diverso tempo, anni, ma nonostante ciò, anche nel lettore resterà un briciolo di speranza.

Lo stile di Auster è molto diretto, presenta i fatti senza fronzoli o giri di parole, dipingendo una città in cui il degrado e, di conseguenza, le condizioni del genere umano hanno raggiunto livelli inimmaginabili. Il finale risulta in linea con il resto della narrazione e non delude le aspettative del lettore. Sebbene il libro conti meno di 200 pagine, gli eventi e i fatti risultano ben distribuiti, la narrazione è coinvolgente e intrigante. Pur non conoscendo l'autore, devo ammettere che sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa lettura, che a mio parere rientra tra i migliori distopici che abbia letto. 


Voto
★★★★★

You May Also Like

0 commenti

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, né è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 07/03/2001. Le immagini delle copertine e le trame dei libri e film riprodotte sono di proprietà delle rispettive case editrici e siti web. Alcune immagini pubblicate sono state trovate su pagine web e giudicate di pubblico dominio. Se i proprietari dei diritti a esse connessi volessero chiederne la rimozione, possono inviare un'e-mail all'indirizzo di riferimento.