Recensione: Una notte buia di settembre

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Ciao lettori! Torno su questi schermi perché a inizio anno mi sono ripromessa di riprendere in mano il blog e tutto ciò ad esso collegato, dal momento che la lettura è una costante nella mia vita, nonostante tutti i cambiamenti che questa possa subire. Perciò eccomi qui con la prima recensione dell'anno dedicata ad un romanzo che ho avuto occasione di leggere grazie all'ufficio stampa Saper Scrivere, che ringrazio e con il quale è sempre un piacere collaborare!


Autore: Valerio Marra    Genere: Romanzo giallo   Casa editrice: Newton Compton Editori

TramaIl chitarrista Angelo Donati – membro di una band che è stata famosa per circa un decennio, ma ora sul viale del tramonto – viene trovato morto nel suo appartamento. L’uomo pare essere stato strangolato. Il commissario Festa, incaricato delle indagini, è convinto che la vittima conoscesse il suo assassino: la serratura dell’appartamento infatti non è stata forzata. Le indagini si muovono su due filoni, strettamente connessi: quello legato al mondo della droga e quello relativo all’ambiente musicale. La dipendenza dalla cocaina aveva infatti reso il musicista inaffidabile e inviso agli altri membri della band e anche alla sua stessa fidanzata.  Mentre scava nei rapporti di Donati, Festa scopre che la vicenda è molto più sfaccettata e intricata di quanto pensasse, e che la musica e la droga potrebbero non essere le uniche due chiavi per risolverla...




RECENSIONE


In questo romanzo percepiamo subito il sapore italiano della storia e delle ambientazioni. Ci troviamo a Frascati, dove un noto chitarrista viene trovato morto nel suo appartamento. La squadra incaricata di seguire le indagini è composta, oltre che dal Commissario Festa, dagli agenti Russo e Conti, che non mancano mai di punzecchiarsi e qualche volta un'espressione dialettale più colorita fa capolino dalle loro labbra. Oltre a loro, conosciamo il magistrato Antonella Greco, Giulio Moretti e Barbara Giorgi. Non avendo letto i precedenti romanzi, purtroppo mi è mancato un filo conduttore tra tutti loro, ma ciò non toglie che io sia comunque riuscita ad empatizzare con questi personaggi durante la lettura.

Gli indizi che emergono durante l'indagine ci guidano verso la sua risoluzione, senza però permetterci di elaborare una pista precisa e indicare con assoluta certezza chi sia il colpevole. Avrei preferito una maggiore attenzione al caso, mentre ho percepito molto più forte l'attenzione verso il commissariato e i personaggi che ruotavano intorno ad esso.

La storia si svolge cambiando spesso punto di osservazione, permettendoci di vedere cosa succede nel frattempo ad altri personaggi. Ancora una volta, questo è sicuramente interessante e un punto a favore del romanzo, toglie però spazio e distrae dal caso vero e proprio.
Purtroppo non ho trovato dei veri e propri segnali che indicassero questo punto di cambio, perciò a primo impatto era tutto un po' confusionario.
Il finale aperto ci lascia presagire un futuro, dettato da una scelta, perciò ci toccherà aspettare fino alla prossima pubblicazione.

In conclusione, si tratta di romanzo che si legge davvero in un soffio, piacevole e scorrevole. Peccato per la troppa attenzione data ai personaggi della squadra incaricata delle indagini rispetto all'indagine in sé, penso che altrimenti mi sarebbe riuscito a coinvolgere di più. 


Voto
★★★✰✰

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