Recensione film: Southpaw - L'ultima sfida
Buon pomeriggio, lettori e lettrici!
Come state? Il mio raffreddore peggiora sempre di più, tant'è che ora gli fa compagnia anche il mal di gola...
E' giunto il momento di dare finalmente inizio alla pubblicazione delle recensioni arretrate che ho accuratamente segnato in agenda per non dimenticarle.
Oggi vi parlerò di un film uscito questo mese al cinema e perciò ancora reperibile nelle sale: Southpaw - L'ultima sfida!
Regia: Antoine Fuqua
Cast: Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams, Naomie Harris e molti altri...
Genere: Drammatico
Durata: 123 minuti
Anno: 2015
Trama: Detroit ai giorni nostri. Billy "The Great" Hope è un campione di boxe. E' un "southpaw", un pugile mancino, dallo stile aggressivo e brutale. E' all'apice della sua carriera, ha una moglie che adora, Maureen, e una figlia piccola. L'incontro con il suo rivale Miguel "Magic" Canto cambierà la sua vita per sempre. Durante una violenta rissa Maureen viene uccisa e da quel momento l'esistenza di Billy è sconvolta: la sua carriera è finita, la figlia è affidata ai servizi sociali. Billy deve ricominciare dal nulla, con l'aiuto e gli insegnamenti del vecchio pugile Tick. Giorno dopo giorno inizia la dura risalita...
RECENSIONE
Ve lo immaginate Donnie Darko versione pugile, muscoloso, forte e determinato? No?
Beh, questo film ne è la prova.
La trasformazione di Jake Gyllenhaal per questo film mi ha lasciata sconvolta, ma devo dire che c'è stato un ottimo lavoro dietro.
Di fatto il film non ha una trama originale e da quanto si legge si potrebbe già immaginare un combattimento, tra gli altri, per vendicare la morte della moglie Maureen.
Ma è proprio qui che il personaggio Billy Hope dà dimostrazione della sua grande forza, non solo esteriore.
Un campione che passa dalle stelle alle stalle, come si suol dire, che passa dall'avere tutto ciò che desidera (soldi, fama, felicità), all'essere uno tra tanti pugili che si allenano in una lurida palestra di Detroit, solo e infelice. Ma grazie all'aiuto del suo nuovo allenatore riuscirà a ottenere di nuovo sua figlia, affidata agli assistenti sociali, e la sua fama.
Il film mi ha commossa per ben due volte e di certo non me lo sarei aspettata. Non sono un'amante sfegatata del genere, ma i film su campioni sportivi e simili mi piacciono e non mi annoiano.
Un tocco in più al film lo hanno sicuramente dato le canzoni in sottofondo, tra cui qualcuna di Eminem, che trovo davvero azzeccata.
Dal finale mi aspettavo qualcosina in più, ma nel complesso il film non è niente male!
Voto
★★★✰✰
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