Storie che mi hanno lasciato il segno
Buon pomeriggio, lettori!
In questo momento sono rintanata sotto le coperte e combatto contro il freddo glaciale che ha deciso di farci visita, ammirando dalla finestra qualche minuscolo fiocco di neve che cade qua e là.
Prima che la connessione - già poco stabile - mi abbandoni del tutto, ho pensato che fosse il caso di proporvi un nuovo appuntamento con la rubrica di consigli letterari e non solo: Bookish Advice.
Oggi ho pensato di consigliarvi due libri che mi hanno colpita, le cui storie mi hanno fatto aprire gli occhi davanti a certi problemi, a certe situazioni, che alcune persone là fuori che purtroppo hanno e vivono, affrontandole giorno dopo giorno. Questi due titoli li ho letti qualche anno fa e li trovo adatti all'età adolescente - ma non solo -, poiché mettono il lettore faccia a faccia con certe tematiche molto spesso scansate nella vita quotidiana. E' stato un modo anche per conoscere altri periodi storici diversi da quello in cui viviamo, caratterizzati da usi e stili di vita differenti, anche se le protagoniste in questione vivono situazioni difficili e non così comuni.
NOI, I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO - CHRISTIANE F.
Pubblicato nel 1978 da due giornalisti e da Christiane Vera Felscherinow, questo libro racconta una storia vera, quella dell'autrice stessa, riguardante la sua adolescenza, la caduta nel tunnel della tossicodipendenza e della prostituzione. E' una storia in grado di coinvolgere il lettore, facendogli ripercorrere le strade e le vicende al fianco di Christiane. E' solo una ragazzina quando la conosciamo nelle prime pagine del libro. Seguiamo la separazione dei genitori, le sue prime cotte, le amicizie vecchie e nuove e la dipendenza da eroina. Il libro è un'insieme di interviste e confessioni, molto scorrevole e coinvolgente. E' senza dubbio una lettura che rimane nella memoria per diverso tempo, simbolo di una generazione caduta troppo spesso vittima delle droghe.
Per chi fosse interessato, anche se immagino che molti di voi lo sappiano già, esiste la trasposizione cinematografica, uscita nel 1981 e che potete trovare con il medesimo titolo.
PUSH: LA STORIA DI PRECIOUS JONES - SAPPHIRE
Questa storia, sebbene inventata, è estremamente reale e attuale. Pubblicata nel 1996, racconta la vita di Precious Jones, un'adolescente di sedici anni che deve fare i conti con il bullismo, il sovrappeso e la sua famiglia. E' rimasta incinta di suo padre a 12 anni e lo è di nuovo. Per questo è rimasta indietro con la scuola e sua madre, gelosa, la tratta molto male. Precious però non è stupida come sua madre e tutti i suoi compagni credono: è intelligente, curiosa e determinata a continuare gli studi. La motivazione più grande viene dalla sua insegnante, Miss Rain, che le insegna a leggere e scrivere, incitandola a tenere un diario. Sebbene le sue parole siano in un primo tempo incerte e non proprio corrette, la storia che racconta è compresibilissima. La sua vita è un inferno, ma Precious non vuole arrendersi. La storia che questo libro di Sapphire racconta è tragica, complicata, a cui la cui protagonista riesce però a dare speranza, realizzando sogni e mettendo su carta i propri desideri. La povertà e la violenza sono protagoniste della vita di Precious, ma è disarmante la determinazione con la quale vuole eliminarle, cercando di costruirsi una vita migliore.
Una lettura senza dubbio toccante, forse resa più complessa a causa dello stile narrativo utilizzato dall'autrice, che si è voluta immedesimare nella protagonista, scrivendo intenzionalmente in modo scorretto. In un primo momento l'ho trovato strano, ma alla fine penso sia un modo in più per essere coinvolti nella storia. Anche di questo potete trovare la trasposizione cinematografica, uscita nel 2009 e abbastanza fedele al libro.
Ed eccoci giunti al termine di questo appuntamento con la rubrica Bookish Advice.
Ho pensato tanto a quale tema affrontare oggi e alla fine sono soddisfatta dei titoli che ho condiviso con voi. Fanno parte del mio bagaglio letterario, soprattutto Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino che mi ha molto toccata. Il bello dei libri è che ci permettono di viaggiare in luoghi e tempi lontani, facendoci conoscere sempre personaggi diversi, ma a volte è bene allontanarsi per un attimo dal cielo sempre azzurro e i giardini di rose rosse, per avvicinarsi a storie più complesse, che ci permettono di conoscere ciò che ci circonda, la realtà che alcune persone purtroppo vivono o che hanno vissuto, permettendoci di affrontare argomenti che spesso si preferisce scansare.
Oltre a consigliarvi i due titoli sopra, vi consiglio anche i relativi film, che ho visto e che mi sono piaciuti davvero molto! Spero che questo appuntamento vi sia piaciuto e non dimenticatevi di farmi sapere cosa ne pensate e quali titoli consigliate voi!
6 commenti
Ciao Silvia, sono entrata pensando che ti avrei scritto "sono in un periodo no, quindi leggo poco e non penso aggiungerò molto alla tbr"... alla fine li ho messi entrambi. xD
RispondiEliminaSono temi molto forti e importanti, avevo già sentito parlare del primo, ma ora ho un'idea più precisa e spero di leggerlo presto.
Grazie per questi consigli!
Un bacione ❤
Ciao:) Sai che non conoscevo il secondo titolo? Pare molto interessante però, anche se piuttosto duro (eufemismo).
RispondiEliminaNoi, i ragazzi dello zoo di Berlino l'ho letto anni fa e ho visto anche il film. Il romanzo mi ha colpita e turbata, come penso che farebbe con tutti, pur non essendo una lettura difficile. Col senno di poi, non lo rileggerei a 16 anni, ma lo leggerei da più grande. Mi piacerebbe in effetti riprenderlo, ora che ne parlo:)
Di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ho visto il film tanti anni fa. Precious era un film che volevo vedere, ma mi è sempre mancata l'occasione e scopro adesso che è tratto da un libro!
RispondiEliminaNoi, i ragazzi dello zoo di Berlino è un libro molto toccante, forse dovuto anche al fatto che è una testimonianza e non una storia di fantasia.
EliminaPrecious te lo consiglio, a me il film è piaciuto molto! Il libro è altrettanto bello, unica pecca è lo stile di scrittura con errori volontari, che ad alcuni dà molto fastidio e faticano a proseguirne la lettura.
Il film tratto da "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" fu devastante per la sua crudezza.
RispondiEliminaSì, è abbastanza crudo, ma alla fine le cose sono andate davvero così e non credo ci sia modo migliore di rappresentarle.
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