Recensione: American Horror Story - Roanoke

by - 11:30

Buongiorno lettori!
Oggi vi propongo la prima recensione dell'anno, che riguarda una serie TV. In questi giorni sono terminate alcune delle serie TV che guardo, alcune solo per una pausa di qualche mese, altre definitivamente. Una di queste è American Horror Story, la sesta stagione, che ho trovato più coinvolgente, particolare e horror rispetto alle precedenti. 


Regia: Ryano Murphy e Brad Falchuk
Cast: Kathy Bates, Sarah Paulson, Lily Rabe e molti altri...

Trama: Viene presentata come una docu-serie intitolata My Roanoke Nightmare. I protagonisti delle misteriose vicende vengono intervistati e poi sono gli attori a rimettere in scena gli eventi. Al centro della storia, questa volta, la misteriosa scomparsa di 117 coloni inglesi, un episodio realmente accaduto nel 1590 nella Carolina del Nord. Una giovane coppia decide di scappare da Los Angeles dopo aver subito un'aggressione. Si imbattono in una grande villa in vendita a poco prezzo, una di quelle che ha tutta l'aria di essere infestata. Dopo averla comprata, i due si accorgeranno che la vita di campagna non è così tranquilla, almeno non a Roanoke.  


Genere: Horror
Episodi: 10
Anno: 2016



RECENSIONE


Non sono una grande fan di AHS. Avevo iniziato a guardare la prima stagione, che però non mi aveva convinta del tutto, per poi ritentare con Coven, che ho seguito dall'inizio alla fine e da cui non ero rimasta totalmente delusa. Certo, era una stagione un po' piatta, ma l'idea di fondo mi piaceva.
Ho iniziato e abbandonato dopo sole tre puntate Hotel, a mio parere troppo esplicita e con scene troppo ripetitive. Poi, guardando il trailer della sesta stagione, Roanoke, mi sono decisa a dargli una possibilità e mai mi sarei mai aspettata una stagione così.

Shelby e Matt sono due coniugi che hanno deciso di trasferirsi a Roanoke, in una grande villa a basso costo, per allontanarsi dalla vita di città. Hanno speso tutti i loro risparmi, ma ora hanno una casa tutta loro e ne sono entusiasti. Il loro entusiasmo, però, è destinato a durare poco, fino al calar della notte. Quando il sole tramonta, strane cose iniziano ad accadere. Per non parlare poi dei giorni in cui c'è la luna di sangue, in cui la Macellaia e tutto il suo esercito tornano per scacciare gli ospiti indesiderati che si trovano sulla loro terra. 

La sesta stagione di AHS è strutturata in un modo totalmente nuovo e diverso dalle precedenti stagioni: è girata come un documentario, in cui personaggi reali - Shelby, Matt e Lee, la sorella di Matt - raccontano ciò che è accaduto durante la loro permanenza a Roanoke e gli attori scelti da Sydney, il produttore della serie TV My Roanoke Nightmare, ricostruiscono i fatti.
Questa stagione, però, sarà piena di sorprese. Oltre a rivelarsi una serie in una serie, lo spettatore segue in un primo momento la storia di Shelby e Matt, poi gli viene presentata la seconda stagione, Ritorno a Roanoke - Tre giorni all'inferno. Dopo aver visto tutta la crudeltà di cui la Macellaia è capace e tutte le difficoltà che i protagonisti hanno dovuto superare, dovrà essere spettatore di altri massacri di giovani curiosi e troupe di caccia fantasmi.
Ho apprezzato molto il modo in cui hanno deciso di strutturare questa sesta stagione, ogni episodio mi ha tenuta incollata al televisore e la mia curiosità per quello successivo era sempre alle stelle.
E' risaputo che Ryan Murphy non si fa scrupoli a presentare i fatti così come sono, con scene spinte o molto cruente. In questa stagione, a differenza delle precedenti, vi è senza dubbio più spargimento di sangue e più momenti di tensione, rispetto alle scene spinte e volgari.
Una cosa che apprezzo molto di American Horror Story è la varietà di ruoli che gli attori interpretano stagione dopo stagione e penso sia molto interessante vederli recitare le varie parti, più o meno importanti. Ho adorato, come sempre, Kathy Bates, stavolta nei panni della Macellaia e mi ha fatto piacere rivedere Lily Rabe, che avevo salutato dopo l'interruzione di The Whispers.
Il finale non mi ha convinta del tutto, ma è stato in ogni caso inaspettato. Mai mi sarei aspettata che conclusione ad una serie di massacri e misteri fosse un sacrificio così grande, ma non vi dico di più!

Questa è stata senza dubbio la stagione che mi ha coinvolta e conquistata di più, tenendo alto il livello di tensione e stupendomi quando meno me lo aspettavo. Se non siete deboli di stomaco e volete saperne di più sulla storia di Shelby e Matt, allora non vi resta che guardare American Horror Story - Roanoke.


Voto
★★★★★

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8 commenti

  1. L'ho preferita a "Hotel" (e di gran lunga!), ma devo dire che ha smesso di intrigarmi più o meno in corrispondenza della conclusione del documentario "My Roanoke Nightmare"! :(
    Il personaggio di Lee è stupendo, però... e poi la Santissima Trinità composta da Sarah Paulson/Kathy Bates/Lily Rabe riesce sempre a strapparmi un piccolo brivido di gioia in più! :D

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    1. Io Hotel l'ho piantata a metà, non mi intrigava proprio!
      Quando invece è terminato My Roanoke Nightmare pensavo che si concludesse lì tutta la stagione e sono rimasta sorpresa che ci fosse un continuo. Ho trovato un po' inutili le avventure dei curiosi e dei caccia fantasmi, si sapeva già come sarebbe finita...
      Il personaggio di Lee è piaciuto molto anche a me, per non parlare di quelle tre, le adoro *-*

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  2. Ciao Silvia!
    Devo dire che concordo su tutta la linea! Non mi aspettavo proprio che la sesta stagione si sarebbe rivelata un documentario.. io tipo sono rimasta senza parole quando a Ritorno a Roanoke - Tre giorni all'inferno Shelbi fa quello che fa a Matt AHAHAHAHAH la migliore in questa stagione è stata sicuramente Kathy Bates, era l'unica che poteva ricoprire il ruolo della Macellaia ed è stata perfetta! L'unico neo è stato Evan Peters che si è visto per soli due episodi.. un gran peccato >.<

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    1. A me è piaciuto molto questo modo di raccontare la storia, mi ha coinvolta molto di più! Kathy Bates è assolutamente perfetta per il ruolo della Macellaia - anche se io l'ho adorata in ogni sua parte! *-*
      Evan Peters è stato un po' marginale, mi aspettavo di vederlo di più. Peccato!

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  3. Ciao Silvia!
    Io con questa serie ho invece fatto al contrario: ho apprezzato la prima stagione, amato la seconda e poi man mano mi ha delusa sempre di più.
    Il fondo, secondo me, è stato toccato con Hotel. La serie è diventata molto lenta e priva di qualsiasi coinvolgimento. Purtroppo non mi ha fatto cambiare idea nemmeno "Roanoke".
    Peccato, avevo grandi aspettative!
    Se ti piace il genere horror ti consiglio "The Exorcist", la stai già seguendo?

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    1. Ciao Sara!
      Hotel per me è stata una grande delusione, mentre Roanoke mi ha sorpresa, coinvolgendomi più di quanto mi aspettassi.
      The Exorcist l'ho seguita e penso di farne una recensione presto. Purtroppo il mio entusiasmo è andato calando episodio dopo episodio, anche se speravo in una sorpresa sul finale...

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  4. Ciao Silvia, io purtroppo, a differenza di te, non ho apprezzato la stagione. L'idea del documentario, che sicuramente era interessante, ha sacrificato moltissimo lo stile della serie, da sempre caratterizzato da splendide inquadrature, e ha reso l'intero format troppo ripetitivo e privo di suspence. A me poi è sembrato tutto un gran guazzabuglio di cose senza molto senso e con tanta, tanta violenza fine a se stessa, giusto per sconvolgere lo spettatore. Purtroppo, dopo le prime due stagioni, che secondo me sono splendide, la qualità è andata calando inevitabilmente. Roanoke quindi non è riuscita a convincermi fino in fondo, ma almeno sono riuscita a guardarla fino alla fine. Hotel l'avevo mollata dopo la prima puntata! ^_^

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    1. Ciao Duille ❤
      Avevo letto e commentato il tuo post su Facebook riguardante proprio AHS: Roanoke e ora che la stagione è definitivamente conclusa, posso dire con certezza che mi ha coinvolta molto più di quanto pensassi, stupendomi in più di un'occasione. Concordo con te sulla violenza fine a se stessa, soprattutto per quanto riguarda la famiglia Polk.
      Hotel per me è la stagione con cui sono caduti più in basso, era davvero inguardabile.

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