Recensione: Genius - Albert Einstein
Buon pomeriggio, lettori!
Oggi non mi staccherei un momento dal libro che sto leggendo, non pensavo mi prendesse così tanto, ma ho alcuni post da scrivere e non posso rimandare. In questo pomeriggio ventoso, vi voglio parlare e dire la mia su Genius, una serie TV dedicata alle grandi menti della storia. Questa in particolare è dedicata ad Albert Einstein, basata sul libro di Walter Isaacson Einstein: His Life and Universe e trasmessa su National Geographic. Non si tratta di una serie evento, bensì di una serie di stagioni, ognuna dedicata ad un personaggio che, con il proprio genio, ha influenzato la storia. Einstein sarà riuscito a catturare la mia attenzione?
Produttore: William M. Connor
Cast: Geoffrey Rush, Emily Watson, Johnny Flynn...
Trama: Il famoso fisico e filosofo tedesco Albert Einstein al di là delle sale del mondo accademico. Un genio ribelle e fantasioso che, oltre ad aver rivelato i misteri dell'atomo e dell'universo, ha lottato per essere un buon marito e padre, nonché un uomo di principi, durante un periodo tumultuoso della storia. Sebbene la sua mente audacemente creativa lo abbia messo spesso in contrasto con i suoi coetanei e i suoi stessi cari, attraverso questi volubili, appassionati e complicati rapporti personali lo ha anche aiutato a inaugurare un'epoca di scoperte rivoluzionarie che hanno rimodellato la scienza moderna.
Genere: Biografico
Episodi: 10
Anno: 2017
RECENSIONE
Quando ho visto il trailer in TV, mi sono subito incuriosita. Non sapevo molto su Einstein e ho pensato che una serie potesse fare al caso mio, ma di certo non mi aspettavo una storia del genere.
Facciamo la conoscenza del giovane Einstein mentre tenta di convincere il proprio padre che studiare fisica ne vale la pena. Quest'ultimo, con la testa sulle spalle, gli ripete che un percorso di studi del genere non lo porterà a niente e gli suggerisce di orientarsi verso qualcosa di più concreto. Lui però non demorde e si iscrive all'università, seguendo il suo sogno. Qui, tra esami da superare e domande sempre più frequenti a cui trovare risposta, incontra Mileva, una giovane donna, anche lei studentessa. Non passa molto tempo che i due si innamorano, lavorano insieme su teorie scientifiche e iniziano a creare la vita che, almeno inizialmente, credono di desiderare. Ma è davvero amore quello che nega le possibilità? Il grande genio che tutti conosciamo come se la cavava con la vita famigliare?
Genius risponde a queste e ad altre domande. Albert Einstein non era l'uomo che avevo sempre immaginato. Sin dai primi episodi si può notare il suo egoismo, la sua testardaggine e il suo lasciarsi coinvolgere in tutto ciò che riguarda la scienza, in particolare la fisica. La sua relazione con Mileva nasce tra i banchi dell'università, continua e si rafforza con la nascita di due figli, ma poi qualcosa si spezza. Albert è troppo preso dalle sue teorie e dai suoi studi, a tal punto che non riesce a stare vicino ai propri figli durante la crescita e non riesce a dare spazio all'altro genio in famiglia.
Sin da subito, ci accorgiamo che la storia è divisa in due periodi: la gioventù e l'età adulta, più precisamente il periodo della Seconda guerra mondiale. Dopo un primo momento di salti temporali, la storia prosegue in ordine cronologico, sebbene si salti da un posto all'altro con una certa frequenza.
Se inizialmente scopriamo un Albert molto testardo, sicuro di sé ed egoista, successivamente lo troveremo più invecchiato (ma questo è inevitabile), con un punto di vista decisamente diverso da quello della Germania nazista e pronto a mettersi contro ogni violenza.
Seguiamo poi il lungo e travagliato percorso per ottenere la cittadinanza americana e fuggire una volta per tutte da quella nazione che non aveva mai sentito come casa sua, ed infine la sua vecchiaia.
Non posso negarlo, questa serie mi ha coinvolta sin dall'inizio, permettendomi di conoscere meglio questo personaggio storico e le persone che hanno fatto parte della sua vita. Ci sono state tantissime parti emozionanti: mi sono congratulata con Albert per le sue scoperte, mi sono arrabbiata un sacco di volte per il suo comportamento, sono stata fino alla fine dalla parte di Mileva e dei suoi figli.
Ho avuto le lacrime agli occhi più volte e molto spesso mi ritrovavo a chiedermi perché lo fa?, ma tutto questo ha contribuito a rendere questa serie davvero ben fatta, coinvolgente e con un cast davvero eccezionale, oltre ad avere Ron Howard come produttore esecutivo della serie e del primo episodio. Se ancora non l'avete vista, vi consiglio di recuperare questa prima stagione, perché ne vale davvero la pena. La prossima stagione sarà incentrata sulla vita di Pablo Picasso e io non vedo l'ora di conoscere meglio anche questo pittore.
Voto
★★★★★
2 commenti
Che bella recensione! Anche io ho visto la serie e, come te, me ne sono subito innamorata!!! Leggendo il tuo post, mi sembrava di ripercorrere il mio percorso emotivo durante la visione della serie. Bravissima, hai dato una visione completa e chiara di un prodotto decisamente ricco di sfaccettature! Anche io mi sono lanciata nell'impresa scrivendo un post sulla serie. Te lo lascio qui sotto,nel caso tu abbia voglia di leggere il mio parere.
RispondiEliminaUn bacione! https://steliderba.blogspot.it/2017/07/telefilm-addicted-14-genius-luomo.html?m=1
Ciao Duille ❤
EliminaDevo ammettere che avevo timore di non trasmettere ciò che ho provato durante la visione, di perdermi qualche pezzo per strada, ma le tue parole mi hanno rassicurata, perciò ti ringrazio!
Sono curiosa di vedere la stagione dedicata a Picasso e tu?
Passo subito a leggere il tuo parere! *-*