Recensione: Foulsham
Buongiorno e buon lunedì a tutti!
Il sole che nei giorni scorsi splendeva, ha lasciato il posto alle nuvole grigie, alla pioggia e al freddo, un tempo a dir poco perfetto per leggere. Com'è stato il vostro weekend? Le vostre letture procedono bene? Io sto affrontando il terzo ed ultimo volume della trilogia di Carey, che è il doppio dei due precedenti, ma che fino ad ora mi ha coinvolta. Vedremo come prosegue la storia!
Oggi vi propongo, invece, la recensione del secondo volume della trilogia degli Iremonger di Edward Carey, Foulsham, che ho scritto a caldo qualche giorno fa per non perdere nessun pezzo.
Se ancora non avete letto la recensione del primo volume, vi consiglio di darle un'occhiata prima di continuare la lettura di questo post.
Autore: Edward Carey ● Casa editrice: Bompiani ● Genere: Narrativa
Trama: Foulsham, la grande discarica di Londra, è sull'orlo del collasso. Le mura che contengono i rifiuti stanno per cedere, la spazzatura straborda dall'alto per tornare nella città da cui proviene. Negli uffici della famiglia Iremonger, nonno Umbitt, accecato dalla sete di potere, ha trovato un modo per far assumere forma umana agli oggetti di tutti i giorni e, allo stesso modo, per trasformare le persone in carne e ossa in oggetti. Abbandonata nelle profondità dei cumuli, Lucy Pennant è stata portata in salvo da una creatura terrificante, Binadit Iremonger, più un animale che un uomo. È disperata e decisa a ritrovare Clod. Ma, a sua insaputa, Clod è diventato una mezza sovrana d'oro ed è "perso". Viene passato di mano in mano come denaro contante in giro per Foulsham, eppure lo stanno cercando tutti! Potrebbe essere lui, infatti, il pericoloso Iremonger che si pensa abbia il potere di far finire il regno di Umbitt. Nel frattempo, però, in città gli oggetti, oggetti comuni, prendono vita...
RECENSIONE
La storia continua da dove l'avevamo interrotta, ovvero dalla trasformazione di Clod e Lucy, rispettivamente in una mezza corona e un bottone. Le loro avventure continuano senza sosta, in ambienti totalmente diversi e con l'incontro di personaggi sempre più bizzarri. Lucy, nei cumuli, fa la conoscenza di Binadit, fin da bambino ritenuto diverso e in qualche modo pericoloso, presto allontanato dalla famiglia. Da anni vive nei cumuli, luogo che considera la sua casa e il suo rifugio. Con gli oggetti ha un legame particolare e non possono fare a meno di seguirlo, standogli il più vicino possibile. Dopo tanto tempo passato in solitudine, Binadit ha perso gran parte del vocabolario che conosceva e anche l'umanità, minacciando più volte Lucy di mangiarla. Clod, invece, passa di mano in mano, facendo la conoscenza della persona più temuta e ricercata di Foulsham: il Sarto. Un uomo ben poco affascinante, secco e dalla forma allungata, che nonostante la sua cattiva reputazione, riuscirà ad essere d'auto a Clod, rivelandogli segreti sulla sua famiglia. I due, separati dopo la trasformazione, faranno di tutto per ritrovarsi e non sarà facile.
Questo secondo volume della trilogia mi ha coinvolta ed entusiasmata di più rispetto al precedente, che si è rivelato così pieno di personaggi da risultare a tratti molto confusionario. In Foulsham l'azione si sposta al di fuori di Heap House, il lettore entra in contatto con gli abitanti della città, poveri e sottomessi dalla famiglia Iremonger. Vengono svelati nuovi misteri e segreti che la famiglia celava da tanto tempo e alcuni di essi si riveleranno di grande aiuto per i nostri due protagonisti.
Come si può capire dal primo volume, ma ancor di più in questo, gli Iremonger sono una famiglia molto grande, sparsa in tutta Foulsham, ma soprattutto dominatrice. Esercitano il loro potere sui cittadini e nulla è impossibile per loro. E proprio da questo desiderio di dominio Clod vuole scappare, lui non si sente un Iremonger e non vuole esserlo, soprattutto dopo le atrocità che ha scoperto.
Seguirà il suo istinto o si farà anche lui sottomettere dalla sua famiglia, in particolare da Nonna?
Il finale di questo secondo volume mi ha lasciata con tanta curiosità, lo scenario si sposta nuovamente e stavolta prevedo qualcosa di grande, che forse sarà in grado di togliere agli Iremonger il loro potere. Ma se sarà così lo scopriremo solo nel terzo volume.
Come sempre, le illustrazioni dell'autore le ho trovate magnifiche e l'originalità non è andata perdendosi in questo secondo volume. La storia continua sulla sua linea, con un pizzico di azione in più che ho apprezzato davvero moltissimo.
Voto
★★★★★
2 commenti
Bellissima recensione! Ti trasporta realmente tra le pagine del libro
RispondiEliminaAdriana Pitacco
Ti ringrazio, sono felice che ti sia piaciuta ❤
EliminaE' una serie davvero particolare e che mi sta piacendo molto, te la consiglio!