Recensione: Noli me tangere

by - 14:20

Salve a tutti!
Sto recuperando le recensioni in arretrato delle ultime letture e oggi vi parlo di un libro che ho letto qualche settimana fa. E' stato il primo approccio con Andrea Camilleri, un autore di cui ho sentito molto parlare e, dietro consiglio di mia madre, ho finalmente deciso di conoscerlo leggendo Noli me tangere.


Autore: Andrea Camilleri
Casa editrice: Mondadori
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo
Numero pagine: 171

Trama: Laura è giovane, bella e molto amata. Ha sposato un famoso scrittore che la venera, lei stessa scrive, va a teatro, è un'esperta storica dell'arte. È capace di concedersi emozioni intense con altri uomini, quando lo desidera, senza farsi travolgere dal senso di colpa. È generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d'ombra. «Ho il ghibli» dice, secondo l'immagine evocata da uno dei suoi amanti: perché davvero è come se si alzasse nel suo cuore il temibile vento del deserto, che la prostra e la costringe a giorni di reclusione durante i quali nessuno deve azzardarsi a toccarla. Poi torna la bonaccia, e Laura è di nuovo la donna volubile ma anche luminosa che tutti ammirano. Fino a che, una notte, Laura scompare. Incontrando chi l'ha conosciuta, il commissario Maurizi – uomo colto e fine indagatore dell'animo umano – capirà che di Laura, come di una divinità antica, ognuno ricorda un volto diverso. Al primo sguardo sembra una donna facile, che non vuole perdere una sola occasione. E invece le tracce che portano a lei sono quelle invisibili lasciate dalle domande che si è posta senza tregua, dalla tensione bruciante nascosta in ogni suo gesto... proprio come nel movimento dei corpi al centro dell'affresco del Beato Angelico che Laura stessa aveva saputo interpretare con una intuizione straordinaria, quello dedicato alle parole che Gesù dice a Maria Maddalena dopo essere risorto: Noli me tangere, non toccarmi. Queste pagine sono costruite con la sapienza di un pittore che, pennellata dopo pennellata, svela le luci e le ombre di un panneggio finissimo: quello dell'animo di una donna inconsueta, affamata di vita e bisognosa di assoluto, per la quale il corpo non è che lo strumento che ci consente di arrivare a toccare lo spirito con la massima intensità. Andrea Camilleri dà vita a una pièce affilata e appassionante, che con le potentissime armi dell'arte – dal Beato Angelico e Tiziano fino ai versi di Dino Campana e a Cocktail Party di T.S. Eliot – indaga il fascino e il tormento di una donna, scavando sotto la patina delle ipocrisie e delle definizioni frettolose con le quali spesso cerchiamo di far tacere le nostre urgenze più profonde: e riporta alla luce i colori autentici di uno spirito fiammeggiante, capace di scelte radicali, tanto vivo da non temere la morte.



RECENSIONE


Laura è una donna sposata con un famoso scrittore, Mattia Todini, e da qualche tempo ha intrapreso la carriera di scrittrice. Un giorno come tanti altri, dopo aver superato il suo momento di "ghibli", comunica al marito che andrà qualche giorno nella casa in campagna e parte. I due si tengono in contatto, ma ad un certo punto Mattia si rende conto che Laura non è dove aveva detto di essere e non riesce più a raggiungerla: Laura è scomparsa.
Per ritrovare la moglie, il signor Todini si affida al commissario Maurizi, deciso a scoprire il mistero dietro la scomparsa della donna, che a quanto pare aveva diverse relazioni extraconiugali.
Grazie agli indizi che forse involontariamente Laura ha lasciato dietro di sé e all'incontro con coloro che la conoscevano, il commissario riesce a conoscere, seppur indirettamente, la persona che è Laura e capire cosa si cela dietro la sua scomparsa.

E' difficile parlare della storia che Camilleri ha deciso di raccontare in Noli me tangere senza rivelare nulla che possa compromettere la vostra lettura. La storia della scomparsa di Laura nasconde tanti segreti, i segreti di una donna che non si mostrava a tutti nello stesso modo. E' vero, è una donna che ammette senza alcuna paura di aver avuto diverse relazioni ben poco serie con uomini diversi, anche durante il matrimonio, ma la sua scomparsa non è dovuta a questo. Il vero motivo è un altro, ben più profondo, nascosto dietro i numerosi indizi che compongono uno schema grazie al quale il commissario Maurizi riesce a risolvere il caso.
Andrea Camilleri abbandona per un momento le avventure del famoso commissario Montalbano, decidendo di raccontare una storia diversa. Non si tratta di un romanzo poliziesco, come scrive l'autore nelle note, ma del tentativo di disegnare un ritratto di donna non poi così insolito.
La lettura si è rivelata piacevole, si tratta di un romanzo coinvolgente e molto scorrevole, che mi ha trasportata alla fine in un attimo. Devo ammettere che il finale mi ha sorpresa, ma non so dirvi se in maniera positiva o negativa. Certo, non mi aspettavo una conclusione del genere, ma forse mi aspettavo qualcosa di più. Diciamo che sono contenta a metà.
E' un libro che si legge in pochissimo tempo e, tutto sommato, si è rivelato un approccio positivo a questo autore. Se siete incuriositi da questo romanzo, vi consiglio di leggerlo senza però aspettarvi troppo. Leggetelo a cuor leggero, così come ho fatto io, e vedrette che alla fine si rivelerà una lettura piacevole. Non eccezionale, ma piacevole.


Voto
★★★✰✰

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